Uno dei dilemmi che si snodano intorno alle principali valutazioni di tutti quelli che si decidono a comprare uno scooter elettrico è quello relativo alla velocità. Questi particolari e innovativi mezzi di trasporto a che velocità vanno? E sono velocità accettabili e convenienti e, poi, si tratta di mezzi sicuri?
Velocità dello scooter elettrico
Qual è la velocità dello scooter elettrico e quanti km possiamo raggiungere? Se parliamo di modelli standard, ancorchè innovativi ed avanzati rispetto a quelli che sono oggi i parametri di mercato, in questa ottica di valutazione possiamo contare su di alcune caratteristiche di base che, sul piano tecnico, vanno a caratterizzare in modo evidente gli scooter elettrici non solo sul piano della velocità.
Per esempio, quanto a potenza di motore, si parla di modelli convenienti se si tratta di motori brushless permanenti con sistema integrato nel mozzo ruota che, di fatto, nella pratica della guida, porta ad una potenza nominale pari a 2,5 kW con picco a 4 kW.
E la velocità? Al parametro della velocità si devono associare quelli della accelerazione e dell’autonomia, e non solo. In particolare, puntate su modelli con:
- Velocità massima: 45 km/h
- Accelerazione: 0-30 km/h in 3 sec
- Autonomia: 80 km che, poi, è variabile in funzione del peso trasportato e dello stile di guida
Fattori da valutare nell’acquisto
La velocità non è tutto, perchè contano molto anche altri dati tecnici e puramente da specialisti, come ad esempio il recupero di energia in frenata, la ciclistica e la struttura del telaio in SMC, con la eventuale presenza di un supporto con forcella anteriore e posteriore in acciaio che serve a fortificare e stabilizzare i movimenti.
Occhio ancora alle sospensioni,e in particolare a questi fattori:
- Sospensione anteriore: con forcella a steli tradizionali, oleo dinamica a molle progressive, tali da adattarsi all’andatura e al fondo stradale per un ottimo livello di sicurezza di guida.
- Sospensione posteriore: con presenza di mono braccio e mono ammortizzatore con molla regolabile
- Cerchi: 12” in lega di alluminio con freni, anteriore e posteriore, a disco
Regole di velocità e autorizzazioni alla guida
Gli scooter elettrici seguono le stesse categorie internazionali dei modelli termici e delle moto, elettriche o non. Di conseguenza vi sono tra tipi di categorie che rispondono a diciture e vincoli:
- L1e è la categoria che identifica i “cinquantini”, veicoli a due ruote con velocità massima di 45 km/h che rispondono alle necessità di chi cerca uno scooter elettrico senza patente.
- L3e tratta invece i veicoli a due ruote, scooter elettrici compres, con velocità superiore ai 45 km/h.
- Per i veicoli a tre ruote delle categorie L2e (cinquantino) e L5e non vi è il limite dei 45 orari.
Le stesse definizioni, poi, ci portano a delle regole per la patente necessaria per gli scooter elettrici che sono le stesse dei mezzi a benzina:
- Patente AM: scooter elettrici a due o tre ruote della categoria L1e (14 anni)
- Patente A1: scooter elettrici fino a 11 kW, tricicli elettrici fino a 15 kW (16 anni)
- Patente A2: moto e scooter elettrici fino a 35 kW (18 anni)
- Patente A: veicoli a due ruote di categoria L3e, nessun vincolo sulla potenza
- Patente B: veicoli a due ruote fino a 11 kW, tricicli fino a 15 kW solo dopo i 21 anni (in Italia)
Dati tecnici e fattori legati alla velocità e alle prestazioni
Più il mezzo è operativo in termini di ricarica, più lo scooter è veloce e prestativo. Ma quando dura la ricarica e il suo costo? Calcolare il costo della ricarica di uno scooter elettrico è facile a patto di conoscere la capacità della batteria, valutata in kWh (o Wh).
Per la ricarica da casa o in box, basta analizzare la voce “costo unitario” dell’energia elettrica (costo per 1 kWh) da una qualsiasi bolletta della luce e moltiplicare quel costo per i kWh della batteria. Se ad esempio un mezzo ha una batteria da 2,8 kWh, il costo unitario dell’energia è variabile: ipotizzando un costo di 0,22 euro al kWh, la ricarica dello scooter elettrico preso come esempio costerà circa 61 centesimi.
Quanto ai tempi di ricarica? In tal senso, i tempi di ricarica sono in genere indicati dal produttore dello scooter elettrico e si riferiscono alla ricarica al 100% o alla ricarica all’80/85%, SoC (State of Charge, stato di carica) che è suggerito se non avete particolari esigenze di usare l’autonomia massima.
I tempi di ricarica variano in base agli usi di colonnine (per i pochi scooter predisposti) o del caricatore di casa. Alcuni produttori di scooter elettrici suggeriscono due versioni per il caricatore, uno base a bassa intensità di corrente e uno veloce a maggior intensità (il doppio in genere) per dimezzare i tempi di carica o caricare due pacchi batteria in contemporanea. Il calcolo è comunque facile, basta prendere i kWh della batteria e dividerli per i kW di potenza del caricatore: guida ricarica scooter elettrici.
Infine diamo una occhiata alle prestazioni. Uno dei vantaggi dei motori elettrici, e dunque di uno scooter elettrico, oltre alla semplicità costruttiva che va ad influire sui costi di manutenzione ridotti per gli scooter elettriciè quello della coppia istantanea. A parità di fattori, lo scooter elettrico offrirà prestazioni più avanzate in accelerazione: il vantaggio si nota ancora di più nel caso dei cinquantini elettrici che sono in genere più reattivi degli equivalenti termici.
Lo scooter elettrico veloce, il modello per gli spostamenti urbani che segue gli stessi limiti degli scooter a benzina e limita la velocità massima a 45 km/h, dunque è sempre consigliabile con modelli brushless a magneti permanenti da 2.2 kW alimentato da due pacchi batteria da 2,09 kWh (71 chilometri di autonomia).
Il design semplice ricorda i cinquantini del passato e permette di limitare di parecchio il peso: soli 67 chilogrammi a cui aggiungere poco più di 15 chili per i due pacchi batterie. Per i freni è meglio un disco da 190 mm e un tamburo posteriore. In alcuni casi, se non in quasi tutti, vi è anche un importante livello di tecnologia aggiuntiva con la capacità di gestire le funzionalità dello scooter tramite app sul telefonino o in modalità bluetooth.
Da questo punto di vista tuttavia sarebbe sempre molto utile fare in modo di approfondire la tematica rivolgendosi ad un particolare esperto del settore.