Scooter elettrico segway: informazioni, dettagli, funzionalità e fasce di prezzo

L’elettrico è la frontiera a cui dobbiamo fare sempre più affidamento. In un periodo storico come il nostro, in cui si deve prestare una grandissima attenzione alle questioni ambientali e in cui si deve ridurre il nostro impatto sul pianeta, la soluzione elettrica è la migliore per gli spostamenti e per i trasporti.

Tra le decine di veicoli elettrici, che oggi giustamente stanno andando a ruba, ce n’è uno che veramente sembra uscito da un film di fantascienza. Sto parlando del segway, che è una via di mezzo fra uno scooter e un monopattino, o una biciletta elettrica. Se il nome non vi dice nulla e non suggerisce niente alla vostra immaginazione, è abbastanza normale: il segway è di solito snobbato dalla maggior parte delle persone, perché si crede sia difficile da portare e da guidare.

In questa guida, però, vi mostrerò come funziona e cos’è un segway, in modo tale che non abbiate paura di annoverarlo tra le possibili scelte per la vostra comodità. Non è infatti una cosa secondaria, anzi, perché un segway è di fatto uno dei migliori mezzi di trasporto tra quelli in circolazione.

Segway: di cosa stiamo parlando?

Il primo paragrafo di questa guida non può che essere dedicato alla descrizione di questo incredibile mezzo di trasporto. Spesso snobbato per la sua forma verticale, in realtà il segway è forse uno dei veicoli elettrici più comodi. Per farla semplice e per farvi figurare in testa un segway vi potrei dire che assomiglia a una specie di biga: ha un manubrio verticale, una pedana e due ruote laterali molto grandi.

Per questo viene spesso avvicinato ai monopattini, per le due ruote e la pedana. In realtà, però, un segway è un veicolo che si può inserire facilmente a metà tra i maggiori mezzi elettrici conosciuti (tranne l’automobile, è ovvio). Quindi la guida assomiglierà a quella di uno scooter e di un monopattino, la velocità a quella di una bici, la forma a quella di tutti e tre messi insieme.

Ma se dovessimo andare più in profondità, quali sono le caratteristiche tecniche più importanti e che bisogna conoscere? Io credo che, da questo punto di vista, ci sia bisogno di parlare sia di velocità, sia di struttura, sia di dimensioni.

Partendo dal primo punto posso dirvi con assoluta certezza che la velocità è molto limitata (giustamente). Il massimo che un segway può raggiungere è di circa 30 km/h, non di più (in questo si avvicina di molto ai monopattini elettrici). La sua struttura, come dicevamo, è verticale. Sul manubrio avrete una specie di piccolo schermo con tutto ciò che può interessarvi: dalla batteria rimanente alla velocità a cui state andando.

E le dimensioni? Be’, quelle possono variare a seconda del modello che si ha di fronte (se per bambini o per adulti, ad esempio). Esattamente come il peso, che dipende moltissimo anch’esso dal modello: in linea di massima, però, un segway può trainare pesi anche superiori a cento kili.

Istruzioni per la guida di un segway

La vera domanda riguardo i segway a cui si cerca sempre una risposta ha a che fare con la guida. Essendo veicoli strani esteticamente parlando, non si capisce mai come riescano a spostarsi e quali siano le modalità con cui si accendono e partono, come sterzare, come frenare o accelerare. Insomma, in questo paragrafo vi svelerò questi (non) segreti.

Come accade per motorini e monopattini, il manubrio è la cosa più importante. Da lì riuscirete a gestire la guida in totale tranquillità. Ma come funziona? Per prima cosa parliamo dell’accensione: per attivare un segway dovete montare sulla pedana, afferrare il manubrio e spingerlo in avanti. Così attiverete il segway, ma poi per guidarlo?

Si tratta sempre di gestire il manubrio e i suoi movimenti in avanti, indietro, a destra e a sinistra. Spingendo il manubrio in avanti, accelererete. Spingendolo indietro, frenerete. Girandolo a destra o a sinistra, invece, sterzerete. Niente di più semplice, non trovate?

Vantaggi e svantaggi del segway

Passiamo a una questione un po’ riassuntiva del discorso fatto in precedenza. Quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di un segway? Be’, questa domanda può essere molto complessa sia da articolare che da soddisfare in qualche modo. Proviamoci.

Dunque, i vantaggi possono essere molteplici. Il primo che mi viene in mente è la semplicità di guida, che come avete potuto appurare è appunto molto intuitiva. Il secondo vantaggio ha a che fare con questa sua struttura verticale che permette parcheggi facilissimi e agili, senza creare problemi di perdite di tempo. Stesso discorso vale per il peso che può sostenere, che è davvero molto elevato. Il limite di velocità è un altro pregio, perché eviterà tanti possibili incidenti.

E i punti deboli, gli svantaggi, quali sono? È ovvio che non tutto può andare in loro favore, no? Quindi è palese che anche i segway abbiano dei limiti sotto diversi punti di vista. Innanzitutto non possono essere trasportabili facilmente come i monopattini. Sono pesanti e grandi, quindi molto ingombranti. In secondo luogo, per alcuni il prezzo può essere più che proibitivo (a meno che non scegliate dei modelli davvero molto economici, ma meno performanti).

I costi del segway

A proposito di prezzi, eccoci arrivati al paragrafo immancabile proprio sui costi. Di un segway abbiamo detto tutto, ma qual è il prezzo di questo incredibile veicolo? Come sempre, il prezzo varia a seconda del modello, della marca e delle singole caratteristiche. In generale, però, si deve prestare attenzione a tantissimi fattori.

Come potete immaginare, un segway è un mezzo di trasporto che ha un costo che oscilla tra l’economico e il top di gamma. In mezzo ci sono quei modelli che di solito convengono per rapporto qualità prezzo. La base di partenza è spesso sui 300 euro circa, ma se ne trovano anche a 200 euro. Il massimo, facendo una media approssimativa, è di qualche migliaio di euro. Anche qui, dipende dai modelli.

Il mio consiglio è quello di seguire le vostre esigenze più nette e stringenti, senza concentrarvi su altro. Se avete bisogno di un veicolo performante e agile, allora spenderete di più. Se invece volete qualcosa di più semplice, allora spenderete meno.

Classe 1993, è sceneggiatore e autore. La sua grande passione per la scrittura d’ogni genere lo spinge a sperimentare diverse forme narrative, dalla prosa al cinema, e culmina nel 2015 con la pubblicazione del suo primo romanzo (“Nous”, Giovane Holden Edizioni). La scrittura però va di pari passo con la passione per la fotografia e il mondo tecnologico.

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