Quanto può essere potente la batteria di uno scooter elettrico

Al giorno d’oggi, limitare lo sfruttamento e l’utilizzo di combustibili fossili sembra essere una vera e propria necessità impellente. Non si può più perdere tempo a procrastinare: c’è bisogno di agire subito per limitare i danni degli esseri umani nel tempo. È per questo che, da ormai qualche anno, le aziende di qualsiasi tipo stanno evolvendo verso la green economy. Tra i processi di maggiore rilievo c’è sicuramente la transazione verso la mobilità elettrica.

Macchine, treni, motorini, monopattini: tutto è alimentato a elettricità, e fra un po’ si spera anche che gli aerei diventino eco sostenibili e vicini all’ambiente. Tra i prodotti più interessanti, per vantaggi generali, capacità tecniche e molto altro, ci sono sicuramente gli scooter elettrici. La domanda che però si pongono tutti riguarda la ricarica: quanto dura? Quanto può essere potente?

In questa guida proveremo a rispondere a queste domande, allargando anche il discorso a tutte le caratteristiche più interessanti riguardo gli scooter elettrici. Vi dimostrerò che sono decisamente i prodotti migliori per la mobilità, sia da un punto di vista ambientale sia da un punto di vista di convenienza economica.

Batteria e autonomia: tutto quello che c’è da sapere

Il senso ultimo di questa guida, come vi accennavo sopra, è quello di spiegare in tutto e per tutto gli scopi, gli utilizzi e le caratteristiche delle batterie per scooter elettrici. Da dove cominciare, però? Possiamo partire da un fatto: non tutte le batterie sono uguali. Il consiglio che potete sentire in giro e che va per la maggiore è quello di scegliere e acquistare sempre batterie ufficiali, di marche note. Optare per batterie di marche non troppo famose o addirittura sottomarche, potrebbe davvero veicolare in negativo la qualità dello scooter. State molto attenti, quindi, a ciò che scegliete.

Le domande più frequenti riguardo gli scooter elettrici e le loro batterie sono pressoché sempre le stesse: quanta autonomia ha? Quali sono i costi di ricarica? Nel pratico e nel concreto, una ricarica dura tanto? Quanti cicli di ricarica può sostenere in media una batteria? Ora vedremo tutto, ma prima una piccola chiarificazione.

C’è un punto che secondo me va subito affrontato. Spesso di fronte ai veicoli elettrici c’è molta sfiducia o scetticismo, perché si pensa non siano garantite abbastanza frequentemente le stazioni di ricarica. Ovviamente non è così. Forse all’inizio, quindi qualche anno fa, era più raro incontrare colonnine per la ricarica del veicolo, ma oggi, con la tecnologia che avanza, è raro non trovarle in ogni città. Quindi, da questo punto di vista, non allarmatevi.

Ora parliamo delle batterie vere e proprie. Dunque, bisogna partire dal presupposto che un “pieno”, quando si parla di veicoli elettrici, ha a che fare con la capacità stessa della batteria. Ogni modello di batteria ha ovviamente capacità massime differenti, ma in generale possiamo dire che si va da un minimo di 1 kWh a un massimo di 3 kWh. Per quel che riguarda l’autonomia di una batteria, le cose stanno così: facendo un calcolo veloce, si stima che con un solo kWh lo scooter riesca a fare quasi 20 km. Questo vuol dire che, se il pieno è di 3 kWh, allora una ricarica completa vi garantirà un’autonomia che si aggira intorno ai 60 km.

Che si può dire ora dei costi e dei cicli di ricarica? Partiamo dai costi. Pensate davvero che l’elettricità non convenga? Vi sbagliate di grosso: secondo molti giornali ed esperti, che hanno fatto diverse stime e calcoli su tantissimi modelli, in media il pieno di uno scooter elettrico va a costare 1 euro o poco più. È sorprendente, non trovate?

Per quel che riguarda i cicli di ricarica, e quindi la vita stessa della batteria, potete star altrettanto tranquilli. Sono batterie molto durature e solide, che garantiscono in media dai 1000 ai 1500 cicli in totale. Praticamente solo dopo tanti anni sarete costretti a cambiarle.

Caratteristiche tecniche generali

Abbiamo appena finito di affrontare l’argomento più spinoso e anche il tema chiave di questa guida. Non possiamo però ignorare tutta una serie di altri fattori e parametri che è bene iniziare ad analizzare, con lo scopo di dare al lettore più elementi possibili per fare una scelta adeguata alle necessità.

Dunque, cosa possiamo dire delle caratteristiche e delle componenti tecniche di uno scooter elettrico? Be’, tra le cose da tenere in grande considerazione c’è di sicuro il motore, che determina in maniera conseguente anche la potenza e la cilindrata del veicolo (e da qui la necessità o meno di avere patenti di un certo tipo). Non vanno dimenticate ovviamente le ruote e tutto il comparto che ha a che fare con la sicurezza, quindi i freni e le sospensioni.

Migliori marche

Conoscete davvero i nomi delle aziende che sono specializzate nella produzione di scooter elettrici? Se la risposta è no, allora questo paragrafo vi aiuterà moltissimo. Sì, perché non è sempre vero che le aziende che producono scooter classici (che vanno a benzina e gasolio, per intenderci) producano anche scooter elettrici.

Chiaramente le marche non sono tutte uguali. Fra le tante, spiccano sicuramente Bmw, Volkswagen, Vespa, Sunra e Ecobit. Questi sono i nomi più in voga, i leader incontrastati del mercato per qualità, sicurezza e design accattivante.

Ma non fatevi ingannare dal nome, perché esistono tante altre marche che possono dire la loro, come ad esempio Askoll, Greenmood, Garelli, Emco e tanti altri ancora. Insomma, state bene attenti al nome, ma regolatevi soprattutto in relazione alle vostre specifiche esigenze.

Prezzi

Abbiamo visto nel dettaglio i costi delle ricariche, che sono davvero irrisori. Alcuni di voi, quindi, si chiederanno dove sta la fregatura. Se costano così poco, perché non tutti hanno scooter elettrici? Be’, perché gli scooter elettrici vanno acquistati interamente. Non basta comprare la ricarica. Di conseguenza, il costo degli scooter in sé può essere più o meno alto.

Le marche di prima fascia, di solito propongono modelli che vanno dai 5000 euro fino anche a 20000 euro (soprattutto Bmw). Le marche invece di seconda fascia, invece, possono anche proporre modelli più adatti al largo pubblico: si parla di scooter da 1000 a 3000 euro al massimo, quindi prodotti decisamente più abbordabili da parte di tutti.

Classe 1993, è sceneggiatore e autore. La sua grande passione per la scrittura d’ogni genere lo spinge a sperimentare diverse forme narrative, dalla prosa al cinema, e culmina nel 2015 con la pubblicazione del suo primo romanzo (“Nous”, Giovane Holden Edizioni). La scrittura però va di pari passo con la passione per la fotografia e il mondo tecnologico.

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