Lo scooter elettrico si ricarica anche in casa: info e dettagli

Gli scooter elettrici sono veicoli davvero impressionanti per prestazioni e comodità. I punti di forza sono veramente tanti e gli svantaggi, qualora ci fossero, sono davvero molto soggettivi. In sostanza, non esistono dei reali punti deboli se parliamo di scooter elettrici. Di sicuro, prima di acquistarne uno, bisogna conoscerne le caratteristiche tecniche.

Una delle questioni più complesse riguardanti gli scooter elettrici ha a che fare con la batteria. Tanti si interrogano su come ricaricarla, sulle sue qualità, sulle differenze fra i singoli modelli e prototipi. Sono tutte domande lecite e, soprattutto, più che mai importanti. La ricarica, poi, è una faccenda spinosa per molti: dove va fatta? C’è la possibilità di ricaricare la batteria in casa?

In questa guida tratteremo proprio le varie, singole possibilità di ricarica riguardo gli scooter elettrici. Vi renderete conto che non è affatto una cosa difficile e, anzi, risulta anche molto comodo e poco dispendioso a livello economico.

La ricarica in casa

Abbiamo appena introdotto l’argomento degli scooter elettrici come qualcosa di molto interessante. Di fatto è così, anche perché sono sempre di più le persone che li acquistano e questo non è assolutamente una cosa casuale. Gli utenti si sentono a proprio agio con gli scooter elettrici e li vedono come i migliori mezzi di trasporto sulla piazza.

Venendo alla questione delle batterie e della ricarica, come ben saprete non esiste un solo modo per ricaricare il vostro scooter elettrico. È chiaro che il modo più conosciuto è quello di recarsi alle colonnine elettriche (poi vedremo questa soluzione nel dettaglio), ma se qualcuno avesse la necessità di tornarsene a casa o fosse impossibilitato a raggiungere una stazione di ricarica? È possibile, in sostanza, ricaricare da sé le batterie dello scooter?

La risposta è sì. Anzi, vi dirò di più, di solito gli utenti sfruttano molto spesso questa possibilità. Esistono infatti modelli di scooter elettrici che permettono al guidatore di sganciare le batterie e ricaricarle in qualsiasi luogo fisico, come fossero semplici batterie per fotocamere o cose simili. È per questo che in tanti si portano le batterie in casa, oppure in ufficio magari, per non perdere tempo alle colonnine.

La ricarica nelle stazioni e con le colonnine

Nel paragrafo precedente ho risposto alla domanda cardine della guida, che si chiedeva se fosse possibile ricaricare le batterie in casa (o comunque in luoghi differenti). Ho anche detto, però, che la consuetudine vorrebbe che queste batterie vengano ricaricate alle apposite colonnine elettriche. Avete presente quei totem che ogni tanto spuntano ai lati della strada? Magari con qualche luce fluorescente che indica la loro presenza? Ecco, quelle sono colonnine elettriche.

Parlo di consuetudine perché, in effetti, la maggior parte delle persone ricarica il proprio scooter in questo modo. Anche perché, ad essere onesti, i modelli di scooter più diffusi si ricaricano solo così. Sono gli scooter elettrici più moderni e nuovi che danno la possibilità all’utente di ricaricare dove vuole la propria batteria. Quindi, in altre parole, se volete uno scooter che vi dia questa scelta, dovete acquistarne uno molto recente.

Se invece andate sul sicuro e vi sta bene ricaricare dalle colonnine, qual è la procedura? È molto semplice, anche se le particolarità singole possono variare da modello a modello. Intanto c’è da dire che la batteria va aperta (spesso c’è uno sportellino) e lì troverete le entrate per la presa di corrente della colonnina. A quel punto vi basterà sganciare dalla colonnina stessa la presa e attaccarla alla batteria. Questa operazione ricorda molto il pieno di carburante dei motorini tradizionali, quindi non è nulla di complesso.

Marche più famose di scooter elettrici

C’è da dire che la scelta di uno scooter elettrico è spesso molto complessa perché non si conoscono i brand e le aziende che li producono. Spesso si va a cercare le marche più note degli scooter tradizionali e quindi il rischio è quello di non trovare realmente quello che si sta cercando. Ecco perché ho pensato di dedicare un paragrafo di questa guida proprio alle marche più note e più importanti degli scooter elettrici, così da fornire una via, una traccia ai lettori.

Di che cosa parliamo? Be’, a dispetto delle apparenze, le aziende che costruiscono scooter elettrici sono tante e crescono anno dopo anno. Il settore attira il mercato e anche i produttori devono riuscire ad aggiornarsi. Veniamo a noi: quali sono le aziende leader del settore?

Ce sono diverse. Iniziamo coi nomi più conosciuti e famosi, quelli che vengono considerati al top. Tra questi c’è sicuramente Askoll, BMW, Garelli e Peugeot. Queste sono le aziende che forniscono una scelta molto ampia e sempre di altissima qualità. È chiaro che i prezzi vanno di conseguenza, ma non pensate che siano sempre inarrivabili.

Poi esiste tutta un’altra serie di marche che invece è più per l’ampio commercio, che ha magari prezzi più contenuti e accettabili dal largo pubblico. In questo caso vi sto parlando, tra le altre, di Nito, Ecostrada, Ecobit.

Conclusioni e costi

Siamo arrivati alla fine di questa guida. Abbiamo visto le due possibilità di ricarica degli scooter elettrici e abbiamo anche detto che, seppur siano entrambe valide, una è più comune dell’altra. Non posso evitare in questo caso di dirvi qualcosa riguardo le conclusioni che si dovrebbero trarre: innanzitutto, come vi dicevo, se avete la priorità di ricaricare la batteria in casa, sarà meglio che compriate uno scooter di ultima generazione.

Altre tipologie di scooter non sono dotate di sganciamento della batteria e potreste rimanere delusi. Quindi prestate davvero molta attenzione a questo fatto, che diventa per tutti molto importante.

E i costi? Così come tutto il resto, anche i costi variano a seconda dei modelli. Diciamo che comunque siamo su prezzi simili a quelli di scooter tradizionali, che possono essere più alti o più bassi a seconda delle caratteristiche tecniche e della marca. Ad esempio potreste trovare scooter elettrici anche a 3000 euro, ma i migliori in assoluto possono superano i 15000 euro. Capite bene che la forbice è molto ampia e dipende tutto da voi, da quello che cercate e dalle esigenze singole, soggettive e personali.

Classe 1993, è sceneggiatore e autore. La sua grande passione per la scrittura d’ogni genere lo spinge a sperimentare diverse forme narrative, dalla prosa al cinema, e culmina nel 2015 con la pubblicazione del suo primo romanzo (“Nous”, Giovane Holden Edizioni). La scrittura però va di pari passo con la passione per la fotografia e il mondo tecnologico.

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