Cos’è uno scooter elettrico: informazioni, dettagli, funzionalità e fasce di prezzo

Chiunque abbia familiarità con i veicoli di vario genere saprà per certo che la nuova frontiera della mobilità è in mano all’elettrico. Tantissime aziende stanno progettando modelli di veicoli tutti elettrici: dai treni agli autobus, dalle biciclette ai monopattini. In questa lista, chiaramente, non possono mancare le automobili e gli scooter. Perciò non preoccupatevi, ce n’è per tutti i gusti.

Per tutti coloro che sono appassionati di moto e preferiscono le due ruote alle quattro ruote, direi che risulta molto più utile scegliere uno scooter elettrico rispetto a una macchina. Sarete sorpresi nel sapere che, anche se l’apparenza direbbe altro, sono in pochi a conoscere davvero le funzionalità, le differenze e la sostanza che riguardano gli scooter elettrici.

Ecco perché ho pensato di scrivere una guida che possa risolvere tutti i dubbi e gli enigmi che hanno a che fare proprio con gli scooter elettrici. È molto importante, infatti, rendersi conto delle possibilità infinite che offrono questi prodotti, per non parlare dei prezzi vantaggiosi e dei lati positivi da un punto di vista ambientale. Leggete questa guida e non ve ne pentirete.

Che cos’è uno scooter elettrico?

Prima di procedere a parlare nel dettaglio di qualsiasi caratteristica tecnica che riguarda gli scooter elettrici, è bene partire subito rispondendo alla domanda che dà il titolo all’articolo: cos’è uno scooter elettrico? In cosa consiste?

Ad essere sinceri, non è così difficile. È chiaro che le cose davvero più importanti sugli scooter elettrici hanno a che fare con il comparto tecnico, con le funzionalità, le componenti più specifiche e tutto il resto. Ma si può dare una definizione generale di scooter elettrici? Proviamo in questo modo: sono mezzi di trasporto simili in tutto e per tutto a scooter normali. Questi ultimi, però, sfruttano i combustili fossili per muoversi (benzina, gasolio, insomma carburante più classico e tradizionale). Per questo, mentre gli scooter elettrici sono considerati ecologici, gli scooter tradizionali hanno molte più emissioni e non fanno per niente bene all’ambiente.

Direi che questa è la caratteristica centrale, definitiva e più importante che descriver in tutto e per tutto uno scooter elettrico. Tutto ciò porta ovviamente con sé tante conseguenze, perlopiù positive, ma a volte anche qualche piccolo svantaggio. Iniziamo quindi a parlare di qualcosa di più tecnico.

Ad ogni conducente, un motorino: patenti e scooter elettrici

Dovete sapere che c’è un punto che condividono sia gli scooter elettrici, sia quelli normali, che vanno col carburante: sto parlando delle varie tipologie di cilindrata, alle quali corrisponde un certo tipo di patente di guida. Queste ultime, infatti, vanno prese dal conducente a seconda del modello di scooter che pensa di acquistare. Più la potenza del motore e la cilindrata salgono, più la patente di guida deve essere specialistica. Ma andiamo per gradi, vediamo tutto con estrema concretezza.

A livello di potenza, esiste un limite chiave che distingue e divide le categorie di patenti. Questo limite è di 4 kW, che simboleggia una cosa ben precisa: fino a 4 kW, la cilindrata di uno scooter elettrico corrisponde a quella di un 50 per gli scooter normali. Come forse saprete, il punto chiave sugli scooter è proprio relativo ai 50 cc. Per un “cinquantino”, infatti, non servono patenti speciali, ma soltanto il cosiddetto patentino. Ogni cinquantino, anche per gli scooter elettrici, può essere quindi guidato anche dai minorenni.

E se acquisto uno scooter elettrico che ha una potenza superiore ai 4 kW? Ecco, in quel caso dipende dalla potenza. Si parte, in generale, da motori che hanno almeno bisogno di una classica patente B. Più si sale, però, e più le patenti e le licenze necessarie sono speciali. In questo senso, avrete di fronte a voi tre tipi di patenti, la A1, la A2 e la A3. Fate quindi molta attenzione a quello che acquistate, perché potreste non essere in possesso dei requisiti per guidarlo.

Il motore ruota e il motore centrale

Nel paragrafo precedente abbiamo compreso fino in fondo il motivo per cui la potenza di uno scooter elettrico può essere decisiva, come uno spartiacque. Ma collegato strettamente alla potenza, c’è il motore. Anche qui, gli scooter elettrici differiscono dagli scooter più classici e tradizionali. Gli scooter elettrici, infatti, danno al conducente la possibilità di scegliere tra due tipologie di motori: motore ruota e motore centrale.

I nomi di questi due motori definiscono anche le loro caratteristiche più specifiche. Il motore ruota è caratterizzato da una maggiore leggerezza essendo inserito all’interno, guarda caso, della ruota davanti. Il motore centrale, invece, viene aggiunto al telaio stesso e diventa quindi parte integrante dello scooter.

Detta così, sembra quasi non ci siano differenze tra questi due motori. È chiaro, però, che se ve ne parlo come motori alternativi, qualche distanza ci deve essere. Quali differenze ci sono fra queste due scelte? Innanzitutto la differenza principale riguarda le performance dello scooter stesso. Con il motore ruota, lo scooter sarà più agile e avrà un telaio più leggero; con il motore centrale, al contrario, il telaio e lo scooter si fanno più scomodi. Ma è chiaro che solo il motore centrale può dare una vera spinta alla potenza dello scooter. Un motore ruota è più fragile e più esposto ai rischi di rottura, in questo senso.

La batteria, le ruote e il resto del comparto tecnico

Se prima abbiamo parlato del motore, che per uno scooter elettrico è tutto (esattamente come per qualsiasi veicolo), ora non possiamo esimerci dal parlare di altre caratteristiche tecniche che definiscono il livello di sicurezza e di qualità di uno scooter elettrico. Uno degli argomenti di cui spesso si sente parlare riguarda proprio la sicurezza: gli scooter elettrici sono davvero così sicuri? Quante garanzie offrono al conducente? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

Per farlo, non possiamo non dire due parole sulle ruote e sui freni. Entrambi questi fattori influiscono sulla sicurezza del veicolo. Le ruote, per uno scooter elettrico, sono molto importanti e vanno scelte a seconda della tipologia di strada da percorrere e dall’utilizzo che il compratore ha intenzione di farne. A seconda di ciò, potrete scegliere gomme basse, alte o medie (chiaramente quelle alte sono per fondi stradali messi male, sconnessi e pieni di buche). I freni anche sono una garanzia fondamentale di sicurezza. Si trovano su entrambe le ruote e possono essere azionati dal conducente stesso che troverà due maniglie sul manubrio (com’è solito fare).

Se c’è una cosa che molti, invece, prendono sottogamba è la batteria. Sembra francamente assurdo, ma è proprio così. Eppure la batteria dovrebbe essere la prima cosa che si va a guardare, dato che stiamo parlando di veicoli elettrici. Invece no, spesso viene solo denigrata o viene ridotta a qualche piccolo approfondimento. La scelta della batteria è fondamentale.

Vediamo qualcosa di più specifico a riguardo. Quanto è autonomo, a livello di elettricità, uno scooter elettrico? Quanto dura la carica? Quanto costa? A tutte queste domande possiamo rispondere senza fatica, non preoccupatevi. A livello di autonomia, possiamo dire che in media uno scooter elettrico percorre dai 55 ai 65 km con un pieno (si fa per dire), che equivale a 3 kWh. Tutto questo varia ovviamente a seconda del modello di scooter e della sua capacità di contenere più o meno energia.

E quanto costa, però, ricaricare uno scooter? Vi stupirete, forse, nello scoprire che costa davvero pochissimo. Toglietevi dalla mente tutti quei prezzi assurdi e incredibilmente alti del diesel o della benzina. Un pieno, per uno scooter elettrico, può costare giusto qualche euro, ma niente di più. Certo, la ricarica non è immediata né veloce. Se fate un pieno di benzina, impiegherete solo qualche minuto, mentre per ricaricare uno scooter elettrico ci vorranno almeno dalle 2 alle 4 ore, a seconda di quello che volete.

Prezzi

Siamo quasi giunti alla fine. Che possiamo dire, ora, dei costi in generale? Perché va bene tutto, i vantaggi economici nel trasporto, quelli ecologici, la comodità del veicolo in sé, ma poi per comprare uno scooter elettrico servono tanti soldi? Ecco, questo può essere vero, ma anche no.

Mi spiego meglio: dipende sempre da cosa cercate. È chiaro che se volete un modello top di gamma, andrete a spendere anche 10.000 o addirittura 20.000 euro. Diventa palese il fatto che a seconda del modello, delle caratteristiche del prodotto e della marca, i prezzi si possono avvicinare agli scooter tradizionali.

Ma se invece cercate una via di mezzo, qualcosa di buono a livello qualitativo che non costi tanto, sappiate che esistono moltissimi scooter elettrici che costano poco più di 2000 o 3000 euro. ecco, questi prodotti sono forse i migliori per rapporto qualità prezzo.

Classe 1993, è sceneggiatore e autore. La sua grande passione per la scrittura d’ogni genere lo spinge a sperimentare diverse forme narrative, dalla prosa al cinema, e culmina nel 2015 con la pubblicazione del suo primo romanzo (“Nous”, Giovane Holden Edizioni). La scrittura però va di pari passo con la passione per la fotografia e il mondo tecnologico.

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